Aayah (pl. Aayaat): segno di Allah; versetto del Qur’aan.
Aayaat: vedi Aayah.
‘Abd: adoratore.
Abuu (Abii, Abaa): padre di; usato come mezzo di identificazione.
‘Alaihis-salaam: “che Allah lo protegga e lo preservi.” Si dice dopo il nome di un Profeta di Allaah o dopo il nome di un angelo.
Ahaadiith: Vedi Hadiith.
Ansaar: “Aiutanti”; i Musulmani di Madiinah che aiutarono i Musulmani che migrarono da Makkah.
‘Aqiidah: ciò che è attaccato e radicato nel cuore; i principi e dettagli del credo.
Bid’ah: innovazione nella religione, opere non prescritte dal Qur’an o dalla Sunnah.
Compagni (Ar. Sahaabah): i Musulmani che videro il Profeta (sallaAllaahu ‘alayhi wa sallam) e morirono nell’Islam.
Da’iif: debole, (narrazione) non autentica.
Diin: religione.
Imaan: fede; affermare tutto quello che è stato rivelato al Messaggero (sallaAllaahu ‘alayhi wa sallam), affermarlo col cuore, testimoniarlo con la lingua ed agire con gli arti/lembi. Le azioni dei lembi fanno parte del completamento del’Imaan. La fede aumenta con l’obbedienza ad Allah e diminuisce con la disobbedienza.
Fiqh: la comprensione e l’applicazione della Sharii’ah dalle sue fonti.
Haraam: le cose proibite secondo la Sharii’ah.
Ibn: Figlio di; usato come mezzo di identificazione.
Ijmaa’: “consenso”; opinione unificata degli studiosi riguardo una certa questione.
Ijtihaad: sforzarsi su una cosa; il processo mediante il quale si arriva a una decisione ragionevole da parte di uno studioso su una questione.
Imaam: leader: leader nella Salaah: conoscenza del fiqh; leader del paese.
Isnaad: la catena di narrazione che collega i collezionisti del detto alla persona che lo dice.
Jinn: creazione di Allah creata dal fuoco senza fumo.
Jumu’ah: Venerdì.
Kaafir (pl. Kuffar): uno che respinge l’Islam; cioè un miscredente.
Khaliifah (pl. Khulafa’a): il capo del governo Islamico (il Khilaafah) al quale si da il giuramento di fedeltà/obbedienza.
Khilaafah: lo stato Islamico.
Khulafa’a: vedi Khaliifah
Khutbah: sermone.
Kufr: miscredenza.
Madhhab: posizione o opinione di uno studioso; scuola di pensiero Islamico.
Marfuu’: elevato; narrazione attribuita al Profeta (sallaAllaahu ‘alayhi wa sallam).
Mawduu’: (narrazione) fabbricata; simulata; inventata.
Mawquuf: fermata; narrazione di un Compagno, che non arriva al Profeta (sallaAllaahu ‘alayhi wa sallam).
Minbar: pulpito (i tre scalini dove sale l’Imaam quando fa il sermone).
Mu’adhdhin: colui che esegue l’adhaan (la chiamata alla preghiera).
Mujtahid: Uno che è qualificato per dare un giudizio usando l’ijtihaad.
Mursal: slegata/sciolta; narrazione in cui un Successore lo narra direttamente dal Profeta (sallaAllaahu ‘alayhi wa sallam) omettendo il Compagno dal quale l’ha sentito.
Mushrik: una persona che adora altri insieme ad Allah oppure che attribuisce uno o più attributi di Allah ad altri oltre a Lui; uno che commette shirk.
Mustahabb: Raccomandato; uno che compie un’azione mustahabb viene ricompensato; mentre chi lo lascia non viene punito.
Mutawaatir: hadiith che è stato narrato da un grande numero di riportatori, cosicché non si può supporre che tutti si son messi d’accordo su una bugia.
Qiblah: la direzione verso la quale i Musulmani si dirigono durante la preghiera (cioè verso Mecca).
RadiyAllaahu ‘anhu/’anha/’anhum/’anhumaa: che Allaah sia soddisfatto di lui/lei/loro/entrambi.
Rak’ah: un ciclo di preghiera, consiste nel stare in piedi, inchinarsi e prostrarsi.
Rukuu’: “inchinarsi”; una parte della preghiera.
Sahiih: corretto; narrazione autentica.
Salaat: la preghiera prescritta (cioè le cinque preghiera); le preghiera sul Profeta (sallaAllaahu ‘alayhi wa sallam).
Salaf: predecessori; i primi Musulmani; i Musulmani delle prime tre generazioni: i Compagni, i Successori e i loro successori.
Salafii: uno che ascrive se stesso ai salaf e segue la loro strada.
Salafus-Saalihiin: i pii predecessori; i Musulmani delle prime tre generazioni: i Compagni, i Successori e i loro successori.
Shaadh: inusuale; narrazione che ha narratori affidabili ma che contraddicono ciò che è stato stabilito e che è più autentico.
Shaykh: sapiente/studioso.
Sharii’ah: il codice Legislativo Divino.
Shawaal: il decimo mese del calendario Islamico. È il mese dopo Ramadaan.
Shirk: associare qualcuno ad Allah; compromettere uno degli aspetti del tawhiid.
Suurah: un capitolo del Qur’aan.
Sufismo: Originariamente è stato applicato alle persone che dedicarono se stessi alla devozione solitaria rimanendo appartati dal mondo ad un grado estremo. Nel passare del tempo introdussero varie pratiche innovative e si sono sviluppati in vari tariiqah (strade/sette), molto simili ai monaci, e, ognuno segue la sua speciale strada innovata, incorporando alcuni aspetti di shirk e kufr. Vedi “The Reality of Sufism in Light of the Qur’an and Sunnah – La realtà del Sufismo nella Luce del Qur’an e Sunnah” di Shaykh Muhammad ibn Rabii’ al-Madkhalii (Pubblicazione e Distribuzione Al-Hidaayah, U.K. 1995).
Sujuud: “prostrazione”, una parte della preghiera.
Sunnah: nel senso più ampio, l’intero Diin (religione) con cui venne e spiegò il Profeta (sallaAllaahu ‘alayhi wa sallam), cioè tutte le questioni del credo, regole, maniere e opere che sono state trasmesse dai Compagni. Include anche quelle questioni che il Profeta (sallaAllaahu ‘alayhi wa sallam) ha stabilito con le sue dichiarazioni, azioni e approvazione taciuta – al contrario di bid’ah (innovazione).
Sunnah: un azione del Profeta (sallaAllaahu ‘alayhi wa sallam).
Taabi’ii (pl. Taabi’iin): Musulmano (non un Compagno) che ha incontrato un Compagno.
Taabi’iin: vedi Taabi’ii.
Tafsiir: spiegazione del Qur’an.
Taqliid: seguire l’opinione di qualcuno senza una prova.
Taqwa: “taqwa è un atto di obbedienza ad Allah, sperando nella Sua misericordia e taqwa significa lasciare gli atti di disobbedienza, perché temi Lui.”
Tawhiid: Allah è l’unico Signore della creazione, Egli solo, è il loro fornitore e sostentatore; Allah ha Nomi e Attributi che nessuna della creazione condivide e Allah si deve adorare solo. Tawhiid significa mantenere l’Unicità di Allah in tutte le categorie citate sopra. L’Islam fa una chiara distinzione tra il Creatore e il creato.
Ummah: “nazione”; i Musulmani come gruppo.
Wuduu’: abluzione (il lavaggio rituale) che si fa prima della Preghiera e in altri articolari atti di culto.
A cura di Ibrahim Besmir Sharka
Tratto da “Mondo Islam” n. 19