SCRIVERE IL NOME SULLA TOMBA

Assalamu ‘aleikum

È permesso anche a noi musulmani scrivere il nome sulla tomba del defunto? Sarebbe un modo per riconoscere il punto in cui il defunto è stato sepolto. Siamo abituati, -soprattutto per chi vive in paesi non islamici- a vedere metodi non propriamente islamici adottati dalla popolazione di prevalenza non musulmana: il nome, la data di nascita e di morte scritte sulla lapide, la foto, ecc. Ciò può confondere le idee ai musulmani –soprattutto a chi non conosce in modo approfondito l’argomento- e quindi, anche involontariamente, commettere l’errore di seguire metodi di altre religioni. È veramente tutto da considerare non islamico?

“Di base scrivere sulla tomba è haràm (illecito) e quindi non è consentito – spiega lo sheikh del sito “islamqa.info”- ma alcuni sapienti (che Allah abbia misericordia di loro) sono del parere che sia consentito scrivere il nome solo in caso di necessità. È riportato in “al-Mawsoo’ah al-Fiqhiyyah”, (32/252): I fuqaha [plurale di “Faqih”, esperto di “fiqh”, la giurisprudenza islamica], differivano anche per quanto riguarda la scrittura sulla tomba. I Maaliki (malikiti), gli Shaafa’i (shafaiti) e gli Hanbali (hanbaliti) – tre delle quattro scuole [le “madh-hab”], di Fiqh [giurisprudenza islamica] sono del parere che sia makrooh [riprovevole] scrivere sulla tomba in ogni caso, a causa dell’hadith di Jaabir che disse: – Il Profeta (le benedizioni e la pace di Allah siano su di lui) proibì di intonacare le tombe , sedendosi su di esse, erigendo strutture su di esse e scrivendo su di esse-. Gli Hanafi e al-Subki tra gli Shaafa’i erano dell’opinione che non c’è niente di sbagliato nello scriverci sopra se ce n’è bisogno, in modo che la posizione non venga persa e che la tomba non venga trattata con mancanza di rispetto. Fine citazione”.

“Shaykh Ibn ‘Uthaymeen (che Allah abbia misericordia di lui) – prosegue lo sheikh del sito “islamqa.info”- disse: (La questione della) scrittura sulla tomba è soggetta a ulteriori discussioni. Non c’è niente di sbagliato nello scrivere se ha lo scopo unicamente di confermare il nome e indicare che si tratta di una tomba. Per quanto riguarda la scrittura che è simile a ciò che era fatto durante la Jaahiliyyah [epoca dell’ignoranza], come scrivere il nome della persona accompagnato da un elogio, affermando che ha fatto questo e quest’altro e altre parole di lode, o scrivere versi di poesia , questo è haràm. Si riferisce anche a ciò che fanno alcune persone ignoranti, vale a dire scrivere Sura al-Faatihah (L’Aprente), per esempio, o altre scritte su una pietra posta sulla tomba. Tutto ciò è haràm e chi lo vede in uno dei cimiteri, dovrebbe rimuovere questa pietra, perché rientra nella categoria del male che deve essere modificato. E Allah è la fonte della forza. Fine citazione da “Sharh Riyadh as-Saaliheen”.

Shaykh Hamad ibn ‘Abdullah al-Hamad (che Allah lo preservi) disse: “Ma è consentito farlo [mettere il nome sulla tomba] da parte della famiglia del defunto, giusto per distinguere la tomba, poiché ci sono così molte tombe e non c’è modo di distinguerle se non mediante la scrittura? Alcuni sapienti sono del parere che ciò sia ammissibile e che se si scrive solo il nome, non ci sarebbe nulla di sbagliato, purché nessun altro indicatore serva a tale scopo. E questo perché è necessario conoscere la tomba del defunto. È dimostrato nel “Sunan Abi Dawood” che il Profeta Muhammad (le benedizioni e la pace di Allah siano su di lui) mise una roccia sulla parte alta di ‘Uthmaan ibn Maz’oon [cioè sulla sua tomba] e disse: “Affinché io possa conoscere la tomba di mio fratello e seppellirò vicino a lui coloro che muoiono della mia famiglia”. Fine citazione da Sharh az-Zaad.
Quindi, non si deve costruire nulla sulla tomba e non ci si siede sopra. (Muslim). In “Sunan At- Thirmidi” c’è in aggiunta che è vietato scrivere su di essa, questo per chiudere ogni via che porta al politeismo. I sapienti dicono che è permesso riportare sulla tomba almeno il nome e cognome del defunto, per riconoscerla. Niente data di nascita, né di morte, vietati sono anche versi di poesie e le invocazioni.
E Allah ne sa di più

Mamdouh AbdEl Kawi Dello Russo