GIUDICARE QUALCUNO, ACCUSARLO DI MISCREDENZA, IMMORALITA’ O ALTRO

Non giudicate mai qualcuno se non conoscete la sua storia. Prima di parlare, informatevi. Non potete sapere cosa l’ha spinto a fare questo o quello, anche se é sbagliato, e se fosse stato costretto? E se non aveva altra scelta? La responsabilità cadrà soprattutto sui veri colpevoli. Quindi non giudicate, solo Allah conosce veramente il cuore delle persone, la vera intenzione. Ci sono molti hadith del Profeta Muhammad (che Allah lo elogi e lo preservi) che riguardano il giudizio. Come ad esempio dare del miscredente “kaafer” a qualcuno, giudicarlo come persona immorale, apostata, sviato, ipocrita, bugiardo, ecc. Molto grave quando questa persona giudicata non é come viene descritta, non corrisponde a nessuno di questi appellativi.

“Non é consentito per un musulmano usare la parola miscredente (kaafer) alla leggera, perché giudicare un musulmano che crede nel monoteismo (unicità di Allah) come un miscredente è uno dei peccati maggiori (kabaair).  Muslim narra da ‘Abd-Allah ibn ‘Umar che il Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui) disse: “Ogni uomo che dice a suo fratello, “O miscredente”  ( yaa kaafer), se questa descrizione é appropriata, allora é un miscredente, altrimenti tornerà su di lui (colui che l’ha detto/ accusato).”

Al-Bukhaari narrò da Abu Dharr (che Allah sia soddisfatto di lui) di aver sentito il Profeta (pace e benedizioni di Allah su di lui) dire: “Nessun uomo accusa un altro di essere immorale o di essere un miscredente, che allora (questa accusa) ritornerà su di lui ( l’accusante) se il suo compagno non è così (veramente miscredente)”.

“Chi vuole denunciare un’azione malvagia – spiega lo sheikh del sito islamqa.info- o esortare un peccatore, lo faccia in modo gentile, perché ciò rende più facilmente accettabili ed efficaci le sue parole. È stato narrato da ‘Aa’ishah, la moglie del Profeta (pace e benedizioni di Allah su di lui) che il Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui) disse: “Allah é gentile e ama la gentilezza, e Dà (ricompensa) per la gentilezza e non la dà per la durezza, non la dà (la ricompensa) per null’altro (se non per la gentilezza)”.

Cioè la ricompensa che Allah dà per la gentilezza non ha eguali ad altro tipo di opere buone, perché la gentilezza é la base di ogni opera buona.

Al-Nawawi disse: “Questo hadith indica la virtù della gentilezza e ci incoraggia ad adottare questo atteggiamento; e condanna la durezza. La gentilezza é la causa di ogni bene. Al-Qaadi ha detto: Ciò significa che gli obiettivi possono essere raggiunti per mezzo della gentilezza che non può essere raggiunta da nient’altro”.

“Per quanto riguarda l’espressione kaafer (miscredente), faasiq (persona immorale), murtadd (apostata), ecc., – spiega lo sheikh- questa può essere una causa per cui la persona é scoraggiata e persiste nel suo peccato e non accetta la verità. Al-Haafiz ha detto nel suo commento sull’hadith di Abu Dharr menzionato sopra: Questo mostra che se una persona dice a un’altra: “Sei un faasiq (persona immorale)” o “Sei un kaafer”, e non é così, allora é lui che merita di essere descritto in quel modo. Se la persona é come descritta, non significa necessariamente che colui che l’ha chiamato sia esente da peccato. Se l’intenzione é di consigliare lui o qualcun altro riferendosi alla sua situazione, é lecito, ma se l’intenzione é di smascherarlo, svergognarlo e ferirlo, allora non é lecito, perché ci é comandato di nascondere gli errori e poi insegnare e consigliare, che é la cosa migliore. Nella misura in cui una persona é in grado di ottenere ciò in modo gentile, non é lecito che lo faccia in modo aspro, perché ciò può renderlo ostinato e indurlo a persistere in quell’azione, come é natura di molte persone”.

“Andare in giro con una ragazza senza velo e truccata per esempio non é miscredenza (kufr) – prosegue lo sheikh-, anzi é un peccato perché é uno dei mezzi che portano ad azioni immorali. Ma dovrebbe consigliare questa persona che é andata in giro con una ragazza senza velo e truccata, in modo che Allah possa guidarlo in tal modo”.

Qui vi ho riportato alcuni esempi, tipi di giudizio verso il prossimo. Invece di giudicare, consigliate, aiutate, fareste la cosa più giusta. Non giudicate male qualcuno per le sue azioni perché Allah un giorno potrebbe mettervi nelle sue stesse condizioni, vivere la medesima situazione. Riguardo al giudizio ci sarebbe ancora molto da scrivere, é un argomento molto più vasto.

Mamdouh AbdEl Kawi D. R. e Abu Muslim

QUI IL VIDEO:

https://www.youtube.com/watch?v=2gVlb7012qw

Tratto da “Mondo Islam Magazine” n. 29